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La seconda moglie

Diciamo subito che gli sceneggiatori di Outlander sono di solito bravissimi. Eppure nella prima stagione hanno combinato un vero e proprio disastro con un personaggio: quello di Laoghaire. Inspiegabilmente hanno trasformato questa adolescente bionda un po’ tonta, infatuata di Jamie, incapace di capire la portata improvvisa dell’incontro tra lui e Claire, maldestra nel cercare di sbarazzarsi della rivale, in una ragazza di rara malvagità – capace non solo di tendere un tranello potenzialmente mortale a Claire, ma anche di agire attivamente con l’obiettivo di farla uccidere. Perché lo hanno fatto? Dannazione, perché? Gli autori conoscevano tutti i libri della saga, non solo il primo. Sapevano cosa sarebbe successo nel terzo, che ruolo avrebbe avuto Laoghaire... sapevano che renderla troppo malvagia – e sopratutto rendere Jamie consapevole del suo coinvolgimento nell’arresto di sua moglie per stregoneria – avrebbe reso molto, molto difficile la trasposizione televisiva di Voyager. La stessa Gabaldon, che di solito è comprensivissima e pragmaticissima nel sostegno alla versione TV della sua opera, e non di rado difende i cambiamenti apportati dagli sceneggiatori alla sua trama... su questo punto si era fatta sentire. Lo snaturalmento del personaggio di Laoghaire era, a suo parere, un buco nero che avrebbe creato problemi insormontabili agli sceneggiatori nella terza serie. Naturalmente aveva ragione. Da qui la decisione della squadra di Ron Moore di cercare di riabilitare Laoghaire, dandole un cameo in un episodio della seconda stagione, mettendo in scena un blando perdono di Claire e, di riflesso, di Jamie. Resta il fatto però che, nella versione tv, Laoghaire ha fatto di tutto e di più contro Claire, ha cercato di sedurre Jamie al fiume, ha testimoniato falsamente al processo per stregoneria, ha perfino riso in faccia a Claire durante il processo dicendole che avrebbe danzato felicemente sulle sue ceneri. E poi, nella terza stagione, Jamie comunque se la sposa. Lo deve fare: impossibile cambiare questo passaggio, perché lei ha un ruolo chiave, nel libro, sia per quanto riguarda il futuro sentimentale di Fergus, sia per quanto riguarda le finanze di Jamie e la sua decisione su dove stabilirsi, con Claire, nel proseguire della saga (nella fattispecie, a livello televisivo, nella quarta stagione prossima ventura). Dunque gli sceneggiatori non potevano proprio evitare questo matrimonio: ma quanto è più difficile per gli spettatori digerire la notizia! Uno si chiede: ma come, dopo tutto quello che ha fatto a Claire? Dopo che l’ha fatta quasi condannare al rogo? Tu, Jamie, sapevi tutte queste cose, eppure l’hai sposata lo stesso? Nella versione letteraria non solo Laoghaire è colpevole di atti incommensurabilmente meno gravi, ma lo stesso Jamie è in una condizione diversa, perché ignora totalmente quel che è successo; non sa che è stata Laoghaire a posizionare il talismano portafortuna sotto il letto matrimoniale suo e di Claire a Castle Leoch, e non sa che è stata laoghaire a mandare a Claire il biglietto contraffatto per farla andare a casa di Geillis Duncan al momento dell’arresto.

Tanto che nel quinto libro della saga, The Fiery Cross (in italiano nei due tomi “La croce di fuoco” e “Vessilli di guerra”), quando Claire gli racconta la verità, lui le giura che se avesse saputo quel che Laoghaire aveva fatto non l’avrebbe mai e poi mai sposata. Per far fronte a tutto questo, e mettere una onorabile pezza al buco – o meglio, alla voragine da loro stessi creata, gli sceneggiatori hanno dovuto utilizzare tutta la loro maestria. E in effetti hanno ricreato, per l’incontro di Jamie e Laoghaire, un momento credibile e significativo. Resta il fatto che il personaggio di Laoghaire è detestato dai fan di Outlander come e forse più di Black Jack Randall: ma per onore del vero bisogna ammettere che nel libro è solo una donna infelice e gretta, mentre nella serie è una vera iena. © insideoutlander

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