Hanno ammazzato Murtagh / Murtagh è vivoooo 🎵 ah no era Pablo? Bando agli scherzi, la questione è dannatamente seria: gli sceneggiatori di Outlander hanno deciso di giocare a fare Dio, e nella terza stagione hanno resuscitato un personaggio che invece nel libro da cui essa è tratta, Voyager, l'autrice Diana Gabaldon aveva fatto morire a Culloden. Il personaggio in questione è il comprimario forse più amato della serie: Murtagh Fizgibbons Fraser, il padrino di Jamie, suo compagno di ogni avventura.
La scelta è stata gelosamente tenuta segreta fino al lancio della stagione – l'attore che interpreta il personaggio ha raccontato di aver avuto vincoli contrattuali severissimi di riservatezza – e poi è trapelata. E in effetti, nella terza puntata Murtagh riappare. Gli spettatori lo ritrovano ad Ardsmuir, intento a condividere gli anni di prigione con Jamie. Murtagh è molto malato, e Jamie si prodiga con Lord John affinché possa avere accesso a medicine e cure mediche. Alla fine della puntata Murtagh si è ristabilito, ma all'improvviso arriva la separazione da Jamie. La prigione di Ardsmuir viene chiusa, i suoi detenuti deportati, mentre Jamie è inviato a Helwater, dove proseguirà il suo percorso in solitudine. Murtagh è dunque vivo. Questo incide sulla trama generale? La più frequente obiezione dei fan di vecchia data è che la morte di Murtagh a Culloden sia una delle pietre miliari che permette a Jamie – nemmeno 25enne all'epoca della battaglia – di diventare pienamente adulto. La sua sopravvivenza è dunque un cambiamento enorme rispetto al libro, ma a giudicare dai commenti sui social network sembra uno dei pochi cambiamenti unanimemente apprezzati dai fan. L’autrice della saga, Diana Gabaldon, è molto aperta e accomodante nei confronti dei cambiamenti che l’adattamento televisivo apporta alla sua trama. É lei la prima a suggerire ai fan di “mettere giù il libro” e godersi lo spettacolo della serie senza arrabbiarsi per quel che è stato tagliato, aggiunto o modificato. Bisogna ammettere però che lei stessa aveva fino a poco tempo fa stabilito un paletto, e cioè che... se a un certo punto un personaggio moriva nel libro, sarebbe dovuto morire anche nella serie. Per la prima stagione la squadra di Ron Moore aveva rispettato questa sua indicazione. Nella seconda gli sceneggiatori si erano presi una licenza, scegliendo di non far morire Rupert nella situazione in cui Gabaldon aveva descritto la sua morte in Dragonfly in amber, ma tenendolo in vita un paio di puntate in più, e facendolo morire appena dopo Culloden, nella prima puntata della terza stagione. Ma per la terza stagione la squadra di Ron Moore si è arrogata un diritto ben più grosso: far sopravvivere in modo duraturo un personaggio. Gabaldon, pragmaticamente, ha scelto di non contrastare la produzione tv, specificando però di non aver avuto alcuna voce in capitolo nella scelta. Sulla sua pagina FB ha dedicato un lungo post alla questione, spiegando nel dettaglio cosa il suo contratto di “consulente” le permette e non le permette di fare, e chiarendo in sostanza che gli sceneggiatori possono apportare cambiamenti anche radicali (e la non morte di uno dei comprimari certamente lo è) anche senza il suo consenso. Per come è stata costruito, il fatto che Murtagh non sia morto a Culloden ha il pregio di incidere in maniera molto limitata sulla storyline di Voyager che riguarda Jamie. Murtagh infatti rientra nella vita di Jamie soltanto per i quattro anni che nella serie lui passa in prigione, tra il 1752 e il 1756. Prima, negli anni in cui vive nella caverna, Jamie nemmeno sa che sorte sia toccata al suo padrino, se sia morto a Culloden oppure no. Dopo, i due vengono bruscamente separati: Murtagh trasportato di forza insieme agli altri prigionieri per essere imbarcato verso le Colonie, al di là dell’oceano Atlantico, con la prospettiva di dover lavorare in semischiavitù laggiù per alcuni anni prima di riguadagnare la libertà. Jamie invece preso in custodia da Lord John e sistemato a Helwater. C’è però un effetto innegabile. La presenza di Murtagh cambia radicalmente la situazione psicologica di Jamie ad Ardsmuir. Nel libro lui è solo. Diventa il capo dei prigionieri, il loro referente, il giudice supremo delle controversie, l’uomo forte a cui appoggiarsi – diventa MacDubh. Ma è solo. Nessuno conosce il suo cuore, nessuno conosce il suo dolore. Mettergli Murtagh accanto in cella significa dargli, per il periodo di prigionia, una straordinaria spalla. Uno dei suoi pochi veri amici, un uomo che condivide con lui la consapevolezza di ogni piega del suo passato (da notare che nella serie Murtagh, a differenza del libro, conosce anche il segreto supremo, la capacità di viaggiare nel tempo di Claire). Che effetti avrà sulla trama generale di Outlander il fatto che il personaggio di Murtagh sia ancora vivo? Si tratta di una novità completamente spiazzante per i fan della versione letteraria, che hanno già formulato innumerevoli speculazioni su quel che potrebbe succedere e come Murtagh potrebbe essere inserito nelle vicende che riguarderanno i Fraser dalla quarta stagione in poi. È ragionevole pensare che Murtagh non comparirà, nella terza, al di fuori della puntata ambientata ad Ardsmuir. Le vicissitudini di Claire e Jamie nella seconda parte di Voyager non sembrano “logisticamente” adatte a favorire un incontro tra Jamie e il suo padrino. Bisogna infatti ricordare che Murtagh è stato trasportato nelle Colonie nel 1756, e dunque – per quanto è dato dedurre – al momento in cui Claire e Jamie si reincontrano e parte il turbinio delle loro nuove peripezie, lui è ancora in stato di semischiavitù, in qualche colonia indefinita tra l'estremo nord del New Hampshire all'estremo sud della Georgia... passando ovviamente per la North e la South Carolina. Senza entrare nei dettagli, si può però anticipare che il quarto capitolo della saga, Drums of Autumn – il romanzo da cui appunto verrà tratta la quarta stagione, per la quale le riprese sono iniziate a ottobre 2017 e che dovrebbe andare in onda a partire da settembre 2018 – è appunto ambientato nelle Colonie. L’ipotesi più in voga tra i fan é che Murtagh ricomparirà proprio lì... e che un personaggio con alcune caratteristiche simili – scozzese, sulla sessantina, ex detenuto ad Ardsmuir – possa essere soppresso proprio per far spazio al redivivo. Ma sulla sua pagina Facebook Gabaldon ha cassato questa ipotesi come non vera. Ma tutte queste non sono che speculazioni. L’unico modo per scoprire cosa gli sceneggiatori faranno di Murtagh sarà... stare a guardare. © insideoutlander