Ad Ardsmuir Jamie diventa MacDubh. Il soprannome significa “figlio dell’uomo dai capelli neri” e gli viene attribuito dagli altri prigionieri, quasi tutti Highlanders reduci dalla ribellione giacobita. Il periodo in prigione è per lui, dopo la solitudine degli anni passati nella grotta, un ritorno – per quanto pallido – alla vita di comunità e di clan. Il suo istinto di leader naturale trova una nuova modalità di espressione: per Jamie i compagni di carcere saranno d’ora in avanti “i miei uomini”, e molti di loro torneranno in scena nei libri successivi.
Vi sono quattro grandi differenze tra la versione letteraria del periodo ad Ardsmuir e la trasposizione televisiva. La prima, forse la più trascurabile, è la collocazione temporale: gli sceneggiatori scelgono di accorciare di un anno il periodo che Jamie passa nella grotta vicino a Lallybroch, e conseguentemente di allungare di un anno la sua detenzione in carcere. Dunque nel libro lui entra ad Ardsmuir nella primavera del 1753, mentre nella serie ciò avviene verso la metà del 1752. Dato che in entrambi i casi esce nel 1756, la versione televisiva lo condanna a un anno in più di prigione. La seconda differenza riguarda ovviamente la presenza di Murtagh, l’amico di sempre, il padrino-quasi-padre. Nel libro Murtagh muore a Culloden, mentre nella serie trascorre quattro anni in prigione fianco a fianco con Jamie. Per quest’ultimo, ovviamente, la presenza di Murtagh significa un conforto costante. Nella serie Jamie non è solo, in carcere. Ha accanto una delle persone più importanti della sua vita. È una differenza sostanziale. C'è poi un netto scostamento, nella serie, per quanto riguarda gli eventi durante e dopo la fuga di Jamie. La serie inserisce una scena completamente inedita al momento dell'incontro con Lord John vicino alla scogliera – Jamie che si inginocchia e che chiede all'altro di ucciderlo – e sopprime completamente la punizione che il prigioniero subisce una volta rientrato in carcere, quando le guardie lo chiudono nella cella di sicurezza e lo lasciano a congelare dopo avergli fatto una doccia di acqua gelida. Così la versione televisiva risulta un po' assurda, perché mette in sequenza la fuga di Jamie, la sua cattura, il rientro in carcere, e subito dopo le cure mediche a Murtagh e la cena in amicizia con Lord John: come se Jamie non patisse alcuna conseguenza per il suo tentativo di fuga, e anziché venir punito ne risultasse addirittura premiato. Un'incongruenza non da poco. A livello di interazione tra i personaggi la modifica più significativa riguarda infine ciò che avviene tra Jamie e Lord John poco prima della chiusura della prigione. Gli sceneggiatori scelgono di tagliare un episodio-chiave, e cioè quello in cui Jamie si addossa la responsabilità di una infrazione al regolamento (detenere un pezzo di tessuto “tartan”, con i colori dei clan delle highlands) e sopporta così la relativa pena: la fustigazione. È Lord John in quel momento il direttore del carcere e dunque è Lord John a trovarsi nella posizione di non poter far altro che ordinare le frustate. La scena della fustigazione nel cortile della prigione, sotto la pioggia, con Lord John che soffre forse più di Fraser ogni volta che la frusta raggiunge la pelle, nel libro fa venire i brividi. © insideoutlander