Dopo Claire e Jamie, Lord John è senz'altro il personaggio più straordinario uscito dalla penna di Diana Gabaldon. Non a caso negli anni é stato il protagonista di svariati racconti brevi fino a generare uno spin off dedicato completamente a lui, la saga di Lord John appunto, che ad oggi conta tre romanzi (l’ultimo, il più bello, si intitola ”The Scottish prisoner” e sfortunatamente non é ancora disponibile in italiano).
Lord John è la quintessenza del perfetto gentiluomo. È beneducato, benestante, colto, intelligente, bellissimo (seppur mignon, stando alle descrizioni nei libri). È un soldato valoroso, coraggioso e sagace. Sopratutto, Lord John è omosessuale. Questa sua caratteristica assume un’importanza straordinaria considerando che la saga di Outlander è ambientata nel Settecento, quando qualsiasi preferenza sessuale diversa dall'eterosessualità era socialmente disdicevole: la sodomia, in special modo, era considerata un abominio e condannata dalla Chiesa, nonché un reato punibile con il carcere e talvolta con la morte. Questo personaggio permette a Diana Gabaldon di raccontare anche questa sfaccettatura storica. Non solo: Lord John ha delle storie – a volte di sesso, a volte d’amore, a volte fugaci, altre più durature. In Lord John and the brotherhood of the blade (secondo romanzo della saga spin-off, in italiano tradotto nei due tomi “Lord John e i fantasmi del passato” e “Lord John e una verità inaspettata”), è raccontata per esempio la sua storia con Percy Wainwright. Lord John ha anche un grande amore non corrisposto, che guardacaso risponde al nome di James Alexander Malcom MacKenzie Fraser. Non un amore a prima vista, questo no. La prima volta che si incontrano, nel secondo romanzo della saga Dragonfly in Amber (in italiano questo momento è contenuto nel secondo tomo, “Il ritorno”), un avventato John 16enne cerca di uccidere “Red Jamie” in un’imboscata notturna. Finisce con un braccio rotto e legato a un palo, a un chilometro dall’accampamento dell’esercito inglese. Dunque no, la prima volta che Lord John incontra Jamie tutto fa tranne che notarne l’avvenenza o invaghirsi di lui. Lord John incontra nuovamente Jamie un decennio dopo, ad Ardsmuir, dove viene mandato nel 1755 come direttore della prigione. Jamie è detenuto lì già da un paio d’anni. Jamie, ovviamente, non ricambierà mai Lord John. Non accadrà mai nulla di fisico tra loro. Ma la conversazione colta, il gioco degli scacchi, la condivisione di molti valori (primo fra tutti, quello dell'onore), la vicinanza costituiranno le basi per una solida amicizia che durerà molti, molti anni. Nella serie, Lord John è ritratto esattamente come Diana Gabaldon lo ha tratteggiato nei libri. La scelta dell’attore chiamato a interpretarlo da adulto, David Berry, è stupefacente. Molti dei dialoghi che coinvolgono Jamie sono tratti paro paro da Voyager, ed estremamente efficaci. Nel terzo episodio, in particolare, la scena in cui Lord John fa la prima e unica – castissima – avance a Jamie, durante una cena a due in prigione, toccandogli una mano, è un capolavoro. Rispetto al libro, viene però eliminata la circostanza in cui Lord John e Claire si incontrano all'inizio del 1767, sulla nave inglese ammorbata dall'epidemia di tifo che sta facendo rotta per la Jamaica, ciascuno ignaro della vera identità dell'altro; ed eliminata anche la scena, durante il ballo del governatore, in cui Lord John svela a Claire la natura del suo rapporto di amore non corrisposto con Jamie e l'esistenza del figlio illegittimo Willie. Si tratta di cambiamenti notevoli, ma in effetti non fondamentali per la trama. Gli sceneggiatori però sottraggono al Lord John televisivo qualcosa di più. Un momento molto importante. Un bacio – anch’esso castissimo, niente più che uno sfioramento di labbra – che Jamie dà a Lord John nell’autunno del 1764, poco prima di congedarsi da Helwater. Si tratta di un momento molto dolce nel romanzo, che sancisce l’affetto che Jamie prova per Lord John. Quel bacio é il massimo che Jamie possa offrirgli, in termini di vicinanza fisica. Lord John lo sa, e prende quel bacio come un dono. Ron Moore e la sua squadra (in particolare, la puntata in questione – la quarta – è sceneggiata da Toni Graphia) scelgono invece una strada un po’ vigliacca. Pavida. E sostituiscono al bacio una stretta di mano. È vero che si tratta di un gesto significativo – Jamie prende la mano di Lord John e la stringe tra le sue, mentre nella puntata precedente aveva rigettato quella stessa mano con orrore e violenza. Ma non é abbastanza. Con tutta probabilità la valutazione che è stata fatta é che il grande pubblico fosse troppo immaturo per capire il gesto, e che il gesto di dare un bacio a un uomo avrebbe intaccato la virilità del personaggio di Jamie. Ma è stata una scelta codarda. Resta il fatto che, così come accade tra l’attrice che impersona Claire (Caitriona Balfe) e l’attore che impersona Jamie (Sam Heughan), anche nel caso dell’accoppiata Jamie-Lord John la chimica sullo schermo è evidente. I due funzionano perfettamente insieme, e quasi quasi spiace un po’ vedere Lord John così innamorato e così inevitabilmente condannato a non essere ricambiato. © insideoutlander