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Frank marito infedele o no?

Frank mette le corna a Claire? Dipende. Nella serie TV certamente sì: non solo, nella prima metà degli anni Cinquanta, esce “discretamente” con alcune donne, ma a partire da un certo punto – indicativamente dal 1958 – si trova un'amante fissa, a cui gli sceneggiatori danno perfino un nome, Sandy. Vi sono dei dialoghi estremamente espliciti, nella terza puntata della terza stagione, che attestano come tutto sia fatto alla luce del sole tra i due coniugi: anzi, viene esplicitato che l'idea di proseguire il matrimonio senza più contatti fisici, e dunque con la possibilità di andare a trovare compagnia altrove, sia stata proprio di Claire.

Il professor Randall dunque nella serie è un uomo frustrato, geloso di una moglie che non sa dimenticare il suo amore perduto e che, pur cercando inizialmente momenti di intimità con lui, lo fa solo per soddisfare i suoi bisogni fisici, e al dunque chiude gli occhi pensando all'altro. E quindi, piuttosto che accettare una moglie a metà, sceglie di allontanarsi completamente da lei. Il tradimento di Frank è dunque il tradimento di un marito bistrattato, che soffre perché non si sente amato, perché percepisce di essere ormai nient'altro che una seconda scelta. Un uomo intrappolato in un matrimonio in bianco. Il fatto di non andare a letto con tante donne diverse, ma di trovarsi un'amante fissa e trascorrere con lei una vita parallela per addirittura quasi un decennio, è un'ulteriore prova del fatto che gli sceneggiatori non vogliono fare di questo personaggio un seduttore compulsivo, bensì un uomo che cerca una donna con costruire una intimità. Frank é dunque un traditore buono? Mica tanto. Ha talmente tanta rabbia nei confronti di Claire che arriva a disertare la cena di festeggiamento della sua laurea, adducendo la scusa del lavoro salvo poi essere smentito dalla sua amante che, con timing disastroso a causa di un qui-pro-quo, si presenta all'uscio di casa Randall quando Claire, Brianna, Joe e tutti gli invitati sono ancora dentro. Costringendo Claire a una soluzione imbarazzante per salvare la faccia di fronte alla figlia e agli ospiti. E però quando Claire gli propone la soluzione del divorzio lui la rigetta, dicendo che non vuole rischiare di perdere il suo rapporto con Brianna. Insomma, gli sceneggiatori costruiscono per Frank un matrimonio da incubo, con una Claire che gli chiude tutte le porte dell'intimità in faccia e che gli fa vivere una vita coniugale asettica, trasformandolo quasi in un martire. Quando durante il loro litigio finale Frank informa Claire della sua intenzione di chiedere finalmente il divorzio, trasferirsi in Inghilterra con Brianna (e sposarsi con Sandy), a differenza che nel libro – dove i lettori saltano sulla sedia e detestano Frank per quel che sta dicendo e facendo – gli spettatori quasi quasi tirano un sospiro di sollievo, ammirandolo per aver finalmente avuto il coraggio di chiudere un matrimonio di facciata, una finzione ipocrita, un guscio vuoto. Poche ore dopo quel litigio, Claire se lo ritrova morto sul lettino dell'obitorio. Nel libro, invece, i tradimenti di Frank non sono conclamati. Anche perché la situazione matrimoniale dei coniugi Randall è completamente diversa: Claire e Frank non sono affatto una coppia drammaticamente infelice. Stanno insieme, fanno vacanze insieme, condividono una vita dignitosa, rispettandosi a vicenda e prendendosi cura non solo di Brianna, ma anche uno dell'altra. Hanno una vita sessuale attiva, fino alla fine. Sono una coppia normale. Magari non il massimo dell'affiatamento, ma una coppia normale. In questa situazione ovviamente viene a mancare, per il personaggio di Frank, tutto il sostrato di “attenuanti” per eventuali adulteri. Diana Gabaldon in Voyager concentra tutte le informazioni su questo argomento nella scena del litigio, ma curiosamente non fa mai ammettere apertamente a Frank di aver tradito Claire. Non la smentisce, quando lei lo accusa; ma non ammette nulla. Sandy ovviamente nel libro non esiste, e Claire dice nel corso degli anni di aver contato all'incirca 6-7 amanti. Insomma, nel libro Frank ha tradito Claire oppure no? In sostanza sì, anche se da oltre vent'anni i fan si dividono. La maggioranza considera più che evidente ciò che c'è nei dialoghi, ma c'è anche chi invece sostiene che manchi la confessione piena di Frank. Negli anni si è sviluppata l'ipotesi che Frank avesse continuato anche in America il suo lavoro di intelligence (cosa che aveva fatto per l'Inghilterra durante la guerra, in effetti), e che questo fosse il motivo delle notti passate fuori casa senza dare spiegazioni. La stessa Gabaldon gioca, in convegni e conferenze, con questa tesi. L'impressione è che l'autrice, dopo aver scritto Voyager (uscito per la prima volta nel 1994), nello scrivere i romanzi successivi della saga si sia un po' tardivamente innamorata del personaggio di Frank, e abbia voluto libro dopo libro riabilitarlo, attraverso flashback, lettere, ricordi. Fino al possibile – ora come ora, in realtà, nient'altro che futuribile – svelamento del mistero sulle eventuali attività spionistiche del professor Randall. Fino ad allora, in ogni caso, qui personalmente l'ipotesi più credibile è che nel libro Frank fosse un dongiovanni impenitente. Un marito un poco stronzo, insomma. © insideoutlander

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