A livello visivo l'immagine di Claire con due fedi nuziali, una chiara e una scura, ciascuna all'anulare di una mano è molto potente. Rappresenta non solo la sua bigamia, ma il suo vivere sospesa tra due mondi, due epoche, due uomini, due promesse d'amore e di fedeltà.
L'elemento degli anelli viene magistralmente interpretato e valorizzato all'interno della serie TV, con alcune inquadrature particolari – prima fra tutte, quella che chiude la puntata del matrimonio, la n. 7 della prima stagione – che riescono a far arrivare allo spettatore lo sconcerto che Claire per prima prova al pensiero di questa bigamia. Sia nel libro sia nella serie, l'anello del matrimonio con Frank Randall è d'oro; Claire lo porta alla mano sinistra. Per quanto riguarda quello del matrimonio con James Fraser, nel libro è d'argento; mentre nella trasposizione televisiva è di ferro, creato da un fabbro a partire da una chiave. Claire lo porta alla mano destra. Anello di ferro contro anello d'argento: e le differenze degne di nota non si fermano qui. L'anello, nel libro, non arriva sul dito di Claire durante la cerimonia nuziale: in quel frangente – non bisogna dimenticare che il matrimonio è stato deciso e organizzato in fretta e furia – tutti si sono dimenticati di questo particolare, e Jamie rimedia tirando fuori dalla sua bisaccia (lo “sporran”) un prezioso anello appartenuto al suo defunto padre. Lo mette a Claire nel corso della funzione, ma le sta troppo largo; una volta giunti alla locanda, lei glielo rende, e Jamie le promette che presto le darà un anello vero. Ciò avviene al loro arrivo a Castle Leoch: qui Jamie chiede e ottiene dallo zio Colum MacKenzie una piccola somma, che gli spetta di diritto, e con questa va dal fabbro del castello per comprare finalmente una fede per Claire. Si tratta di una fascetta d'argento piuttosto grossa, decorata con fregi. La particolarità, che emerge solo alla fine del secondo libro della saga, è che Jamie ha fatto incidere al fabbro un verso di una poesia di Catullo all'interno dell'anello. Questa “versione” dell'anello di Claire, pur suggestiva, lascia ai lettori più attenti qualche perplessità. Incidere una poesia in un anello, con una scrittura in miniatura, sembra un lavoro maledettamente lungo e complesso. Forse più compatibile con l'atelier di un mastro orafo che con l'officina del fabbro di un castello, con poco tempo (al massimo qualche ora) a disposizione. La versione televisiva dell'anello ha il primo vantaggio di essere più verosimile. L'anello è molto più semplice, una sottilissima veretta: non cambia solo il materiale – ferro al posto di argento – ma viene anche a cadere la caratteristica dell'incisione interna. Ciononostante, lo sforzo degli sceneggiatori nel creare una narrazione speciale per questo anello, che Jamie fa creare a partire da una chiave di Lallybroch, è pienamente ripagato da un risultato suggestivo e molto romantico. Una particolarità che riguarda gli anelli è che solo uno dei due mariti di Claire ne ha uno uguale al proprio dito: Frank. Nel rito nuziale del Settecento, infatti, sembra non sia previsto uno “scambio degli anelli”, quanto piuttosto un “mettere l'anello alla sposa”. L'anello é solo uno, e Jamie lo infila al dito di Claire, senza che vi sia reciprocità. Dunque noi non si troverà mai, alla mano di Jamie, un anello nuziale: nè nel libro né in TV. E la poesia di Catullo? Gli sceneggiatori la recuperano nell'ultima puntata, il finale di stagione della seconda stagione. Quando Claire prende la macchina e va, da sola, a visitare le rovine della tenuta di Lallybroch, ricorda con struggimento la voce morbida di Jamie mentre gliela recitava.
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