Simon Fraser, temibile e terribile laird del clan dei Fraser di Beaufort detto “Lord Lovat”, è l'unica figura storica realmente esistita che Diana Gabaldon inserisce nella linea genealogica dei suoi protagonisti.
Si tratta di un personaggio non irrilevante, capoclan vissuto a cavallo tra la fine del Seicento e la prima metà del Settecento, e realmente giustiziato dopo Culloden. La trafila coniugali con i tre matrimoni, e il figlio Simon erede del suo titolo, sono storicamente documentati. Naturalmente tutto il resto è frutto della fantasia di Gabaldon: che abbia generato un figlio illegittimo con una delle sue cuoche, che lo abbia riconosciuto e cresciuto, che poi questi – Brian – se ne sia andato e abbia rocambolescamente sposato Ellen Mackenzie generando con lei tre figli tra cui il beneamato James Alexander Malcom... questo è affare dei fan di Outlander. La grande differenza, rispetto a questo personaggio, tra libro e trasposizione televisiva sta nel momento della sua apparizione: gli sceneggiatori scelgono di anticiparlo moltissimo, inviando Jamie e Claire da lui quasi subito dopo il ritorno a Lallybroch. Infatti la prima e unica puntata che lo vede protagonista è l'ottava, la prima ambientata in Scozia dopo la serie parigina. Una curiosità minore è relativa ai denti: nel libro Lord Lovat non ne ha più, e indossa una dentiera di legno che durante un dialogo con Jamie si toglie. Qui Diana Gabaldon regala ai suoi lettori un passaggio estremamente divertente, riproducendo il suono delle parole di Lord Lovat con una pronuncia storpiata dalla mancanza di denti. Nella serie invece l'attore che interpreta il personaggio, Clive Russell, non è stato costretto a indossare una dentiera, anche se il reparto di trucco ed effetti speciali ha provveduto a rendere la sua bocca alquanto disgustosa, con una serie di denti... scuri e avariati. Molte sono le differenze tra libro e serie TV, non foss'altro perché la permanenza di Claire e Jamie a Beauly nel libro dura quasi due mesi, mentre nella trasposizione televisiva di riduce a pochi giorni. In generale però lo spirito del personaggio viene reso in maniera fedele: un maschio alfa spregiudicato, senza cuore e senza buone maniere, interessato solamente a perseguire il suo interesse. Oggi, una delle discendenti di Lord Lovat è una docente e scrittrice, autrice di libri sul periodo dell'insurrezione giacobita e di una biografia del suo illustre antenato; partecipa regolarmente, il 16 di aprile di ogni anno, alla commemorazione della battaglia di Culloden (anche se Lord Lovat non morì su quel campo di battaglia, dove non era in effetti nemmeno presente, bensì fu giustiziato l'anno dopo a Londra).
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