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A proposito di Laoghaire

Laoghaire non appare mai in “Dragonfly in amber” (in italiano suddiviso in due, “L'amuleto d'ambra” e “Il ritorno”), ma c'è un punto del romanzo in cui viene evocata. Si tratta di una scena ambientata in Scozia, nel palazzo che Bonnie Prince Charlie ha adibito a sua residenza per il periodo dell'insurrezione giacobita.

Qui a un certo punto, inaspettato, arriva Colum Mackenzie, accompagnato dal suo fedele servo Angus. Colum chiede di vedere Claire, ed è Charles in persona a farla chiamare e accompagnarla nella stanza a cospetto del capo del clan Mackenzie. Qui i due hanno un colloquio privato, durante il quale Colum chiede tra le righe scusa a Claire per aver messo in pericolo la sua vita, due anni prima. Si riferisce al coinvolgimento di Claire nel processo per stregoneria: Colum ammette dunque di averlo orchestrato lui, ma assicura che l'unica persona che voleva colpire era Geillis, indebitamente incinta di suo fratello Dougal, e che avrebbe preferito avere Claire protetta al castello. Lei spiega il motivo per il quale si trovava a casa di Geillis al momento dell'arresto: era stata tratta lì con l'inganno, con un biglietto contraffatto in cui la stessa Geillis sembrava chiedere il suo aiuto. A scrivere quel biglietto, rivela Claire a Colum, era stata Laoghaire, la giovane serva bionda infatuata di Jamie, disperatamente gelosa. L'occasione permette a Colum di dare un aggiornamento su Laoghaire – si è sposata con un uomo del clan Mackenzie – e a Claire di compiere un gesto di magnanimità, rifiutando l'offerta di Colum di agire per far punire Laoghaire. Bisogna sempre ricordare che nel libro ciò che ha fatto Laoghaire è immensamente meno grave di quel che fa nella serie. Nel libro la sua unica colpa è quella di contraffarre il biglietto e attirare Claire nella trappola, a casa di Geillis, con la conseguenza che non solo Geillis ma entrambe vengano arrestate e portate a processo per stregoneria. Mentre nella serie abbiamo un upgrade esponenziale della malvagità di Laoghaire, che partecipa anche come testimone di accusa al processo, accusando apertamente Claire di essere una strega e dunque contribuendo attivamente alla sua condanna (poi scampata grazie a Jamie) al rogo come strega. Sorride perfidamente, nell'ultimo fotogramma della decima puntata, vedendola arrestata e portata via nel carro. E sorride ancor più perfidamente, a metà dell'undicesima, avvicinandosi a Claire poco prima che venga fustigata durante il processo, bisbigliandole che danzerà sulle sue ceneri, evidentemente entusiasta del fatto che il tribunale ecclesiastico stia per condannare al rogo la sua rivale in amore. Quel che gli sceneggiatori fanno, ritagliando un posto per il personaggio di Laoghaire nella seconda stagione, è in un certo senso “dare carne” alle pagine di Dragonfly in cui lei viene evocata. Anziché parlare di Laoghaire, Colum la porta con sè (non alla residenza di Bonnie Prince Charlie, bensì a Beauly, in occasione della sua visita a Lord Lovat – nell'ottava puntata); anziché perdonarla privatamente, nel dialogo a tu per tu con Colum, Claire la perdona apertamente. È una scelta che personalmente non apprezzo, e avrei certamente preferito che Laoghaire restasse fuori dalla seconda stagione così come Diana Gabaldon l'aveva lasciata fuori dal romanzo corrispondente; tantopiù che le viene concessa anche una linea narrativa secondaria all'interno della puntata, creata totalmente ex novo, che vede Claire affidarle il compito di ammaliare Simon Fraser per ottenere quel sostegno alla causa giacobita che Lord Lovat non vuole concedere. In definitiva, gli sceneggiatori avevano bisogno di riabilitare il personaggio agli occhi del pubblico, e bisogna ammettere che per farlo hanno trovato un modo piuttosto coerente con il libro. Anche se non sarà facile, nella terza stagione, gestire gli effetti dello scostamento principale: nella serie TV infatti, come si deduce proprio nell'ottava puntata, Jamie è ben consapevole del ruolo che Laoghaire ha avuto nell'arresto di sua moglie Claire per stregoneria. Mentre nel libro lui non viene mai esplicitamente informato dell'accaduto, né da Claire né da Colum. In ogni caso, il fastidio resta: Laoghaire, meno c'è meglio è.

© insideoutlander

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