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Nel Settecento

Le vicende parigine della seconda stagione di Outlander vengono collocate dagli sceneggiatori nella seconda parte del 1744, anziché tra febbraio e settembre come immaginato dalla Gabaldon in “Dragonfly in Amber”, in italiano suddiviso nei due tomi “L'amuleto d'ambra” e “Il ritorno”.

Per avere una chiara idea dell'atto temporale che le due versioni abbracciano, schematicamente: il libro copre il periodo che va da inizio febbraio 1744 alla battaglia di Culloden, a metà aprile del 1746 (essendo un avvenimento storico realmente avvenuto, qui non ci si può sbagliare, né si può modificare la data). Si tratta dunque di un po' più di due anni; in particolare quasi tutte le vicende del 1744 si svolgono a Parigi, dove i coniugi Fraser risiedono appunto da inizio febbraio a metà settembre; il resto del romanzo è ambientato in Scozia, e consiste nel lunghissimo “preludio” di Culloden, fino al giorno della battaglia. La seconda stagione della serie TV copre invece qualche mese in meno: si apre con Claire, Jamie e Murtagh che sbarcano nel porto di Le Havre, in Francia, nel 1744 (lo indica chiaramente il ”sottopancia” nella scena dello sbarco, quando Jamie porge la mano a Claire per farla scendere dalla nave), ma senza specificare il mese. Gli spettatori più attenti sanno, dall'indizio contenuto in una frase che Claire pronuncia nell'ultimo episodio della prima stagione, che siamo a giugno-luglio. La narrazione prosegue poi, analogalmente al libro, fino a Culloden. Durata totale, dunque, circa un anno e mezzo.

Di conseguenza, le prime 7 (su 13) puntate della stagione sono ambientate in Francia e coprono indicativamente un arco temporale di sei mesi; il che è coerente anche con il procedere della gravidanza di Claire. Si può arguire dunque che il periodo parigino sia collocabile tra l'estate e la fine del 1744. Rispetto al libro, il periodo francese dei coniugi Fraser è più breve anche perché gli sceneggiatori scelgono di tagliare in maniera secca i tre mesi di separazione successivi all'aborto, che nel romanzo Claire trascorre prevalentemente a Fointainebleu ospite dell'amica Louise, lontana da Jamie. Nella serie TV questa location viene soppressa, e lei e Jamie si riuniscono immediatamente dopo il rilascio di lui dalla Bastiglia (tanto che lui ha la barba lunga che gli deriva dalla detenzione) per grazia del re. Le ultime 6 puntate della seconda stagione della serie invece sono ambientate in Scozia, e coprono un arco temporale di poco più di un anno. Qui il principale riferimento per orientarsi è la battaglia di Prestonpans, che nella versione televisiva è messa in scena nella decima puntata. Questa battaglia (anch'essa avvenimento storico, dunque provvista di data certa), vinta dagli scozzesi con una mossa strategica ardita (attaccare il nemico all'alba), venne combattuta il 21 settembre 1745. È bene tenere a mente, in sintesi, che l'intera storia narrata nei primi due romanzi della saga di Outlander (“La Straniera” + “Dragonfly in amber”) copre un arco temporale di poco meno di tre anni (dal 1° maggio 1743 al 16 aprile 1746); mentre nella trasposizione televisiva la stessa storia, per correggere lo strafalcione storico della data di fine della II^ guerra mondiale, ha una durata ridotta a due anni e mezzo (dal 1° novembre 1743 al 16 aprile 1746). © insideoutlander

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