La prima parte della seconda stagione di Outlander, quella ambientata a Parigi, è quasi priva di scene erotiche. Gli sceneggiatori hanno fatto la scelta di mettere in scena un Jamie bloccato, chiuso nell'angoscia del ricordo delle sevizie mentali e fisiche subite da Black Jack Randall. Una condizione da cui deriva l'impossibilità per lui di accostarsi fisicamente a sua moglie, pur continuando ad amarla profondamente. Vi sono infatti solo un paio di momenti di intimità tra loro nelle prime sette puntate.
Ma che dire delle successive sei puntate, quelle ambientate in Scozia? Anche qui, niente sesso – o quasi. Tutti i momenti di intimità descritti da Gabaldon in “Dragonfly in amber” vengono eliminati, e gli spettatori vengono tagliati fuori da quell'aspetto molto importante della storia d'amore di Jamie e Claire, e cioè la loro intesa fisica, la passione che li lega. Addirittura all'inizio della puntata 8, nelle poche scene ambientate a Lallybroch, c'è una scena che si chiude con quella che in gergo cinematografico si definisce una “transizione al nero”: Jamie e Claire sono nella loro stanza da letto, si stanno spogliando per mettersi a letto, Jamie la prende in braccio e... La scena finisce. Ancor oggi i fan più accaniti sono furibondi per questa scelta.
Dopo Lallybroch comincia la narrazione delle vicende di preparazione della guerra. Si può certo affermare che un accampamento militare non sia il luogo più intimo dove ambientare incontri erotici; e anche che via via che la storia corre verso la battaglia di Culloden i due protagonisti siano comprensibilmente più concentrati su altre questioni – tentare il tutto per tutto per sventare l'insurrezione giacobita, mettere in salvo i più deboli. Ma tutte queste speculazioni non sono sufficienti. Anche perché al contrario nel libro è confermato quanto la battaglia “chiami” l'eccitazione sessuale: la narrazione di Prestonpans ne è un esempio lampante. Non solo Jamie coinvolge Claire in una sveltina appena prima di allontanarsi per raggiungere l'esercito giacobita e combattere; ma all'indomani della battaglia, dopo 36 ore massacranti sia per Jamie sia per Claire (che ha allestito un ospedale da campo e curato tutti i feriti!), i due finalmente completati i loro compiti si allontanano dalla base militare e trovano un angolino in un prato. Dove, prima di cadere nel sonno, si lasciano andare a un amplesso inaspettato, velocissimo ma molto intenso. In effetti, peraltro, nella serie non mancano le scene con Jamie e Claire molto vicini. In particolare, appare incomprensibile perché nella puntata n. 11 sia stata trasposta solo una parte della scena corrispondente nel libro. Si tratta del commovente passaggio in cui Jamie, guardando Claire dormire nel letto, le rivolge delle parole simili a una preghiera. Un bellissimo momento che nel libro segue, e suggella, un momento molto intenso di passione fisica. Claire dorme dopo l'amplesso, quando Jamie pronuncia la sua dichiarazione notturna. Questo nel libro. Invece la serie TV taglia – davvero inspiegabilmente – il momento precedente, e lascia (sviluppandolo magistralmente, va detto) solo quello commovente della preghiera d'amore. La verità è che gli sceneggiatori hanno fatto una scelta molto precisa per la seconda stagione di Outlander, eliminando dalla trasposizione televisiva di “Dragonfly in amber” praticamente tutte le scene di erotismo tra i due protagonisti. È un peccato. © insideoutlander