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Il commiato di Jamie e Claire

La seconda stagione di Outlander non è così fedele a “Dragonfly in amber”, il libro da cui è tratta. Si può dire che il libro venga utilizzato un po' come un canovaccio, su cui poi gli sceneggiatori operano secondo la loro fantasia e le esigenze televisive. Nella maggior parte dei casi le modifiche apportate nella serie TV risultano addirittura migliorative rispetto al materiale originale della Gabaldon. Ma non sempre é così. Nello specifico, nella struggente scena dell'addio ci sono tre scostamenti sostanziali – e poco azzeccati – della serie TV.

Il primo è l'ultimo momento di intimità fisica tra Claire e Jamie. Nel libro i due si dedicano una intera notte, rifugiandosi in un capanno nei pressi di Craigh na dun. Fanno l'amore pienamente, lentamente, completamente nudi, guardandosi per fissare nella memoria le fattezze dell'altro, assaporando per l'ultima volta l'uno il corpo dell'altro, godendone. Poi, la mattina dopo, poco prima di separarsi, Jamie si accosta a lei con l'urgenza di un ultimo contatto, e prende Claire per pochi secondi, in piedi, quando entrambi sono ormai entrambi di nuovo vestiti, e addirittura vi sono dei soldati inglesi in avvicinamento. È un impeto primordiale, un ultimo fuggevole momento di unione carnale. Gli sceneggiatori scelgono di rinunciare alla location del capanno, e sostanzialmente di cancellare l'ultima notte d'amore tra i due protagonisti. Tolgono tutto, e mettono in scena solo il rapporto frettoloso, da vestiti, posizionando Claire e Jamie sdraiati sull'erba ai piedi delle pietre di Craigh na dun. Un amplesso intriso di tristezza, senza l'ombra della sensualità – pur velata di ineluttabilità – che Gabaldon aveva regalato ai suoi personaggi attraverso questa ultima notte di sesso. Sicuramente un peccato. Anche il secondo scostamento riguarda la scena nel capanno, presente nel libro ma tagliata nella trasposizione televisiva. In quel contesto, dopo l'amore, Claire chiede a Jamie di lasciare un segno su di lei: gli chiede di marchiarla con un coltello, per poter portare sulla sua pelle nel Novecento, per sempre, il ricordo del suo amore scozzese che sta per abbandonare. Lui soddisfa la richiesta e anzi sceglie di applicare il gesto anche su sè stesso, chiedendo a Claire di incidergli una C. Gli sceneggiatori tagliano questa scena, e di conseguenza Claire a differenza di quel che accade nel libro non avrà mai, anche nelle stagioni TV successive, quella piccolissima cicatrice a forma di J sulla mano che le ricorda (non che ce ne fosse bisogno...) Jamie. Nè di converso lui avrà quella a forma di C. In cambio, però, gli sceneggiatori fanno donare da Jamie a Claire un anello, destinato ad essere tramandato al figlio che Claire porta in grembo e che lui verosimilmente non conoscerà mai. Questo anello nel libro non esiste. Il terzo e ultimo scostamento rilevante, in questa scena, sta proprio nel luogo del commiato. Dove si salutano per l'ultima volta Claire e Jamie? Nel libro la separazione avviene di fronte al capanno, all'alba. Dopo l'ultima notte insieme i due si svegliano, sentono il rumore di soldati inglesi che si avvicinano, capiscono che è giunto il momento dell'addio. Claire si avvia correndo su per la collina verso il cerchio di pietre, mentre Jamie resta lì, pronto ad affrontare i soldati, con l'obiettivo di tornare in fretta a Culloden per prendere parte alla battaglia. La serie TV invece, avendo scelto di tagliare la location del capanno, ambienta direttamente il momento del commiato al cerchio di pietre. Dunque Jamie accompagna Claire fin lì: davanti alle pietre viene consumato l'ultimo frettoloso amplesso, e vengono pronunciate le ultime appassionate dichiarazioni d'amore. Poi è lo stesso Jamie, di fronte a una recalcitrante e disperata Claire, a spingerla dolcemente ma inesorabilmente verso la pietra che le permetterà di viaggiare nel tempo e mettersi in salvo. È lui che le prende le mani e che, con le dita intrecciate alle sue, gliele fa posare sulla pietra. Dunque nella trasposizione televisiva, a differenza che nel romanzo, Jamie é testimone oculare del passaggio di Claire attraverso le pietre. Ma sarebbe sbagliato pensare che gli sceneggiatori abbiano inventato di sana pianta, quando hanno scelto di far assistere a Jamie al momento del passaggio attraverso le pietre. In effetti, questa modifica va considerata alla luce di un altro rimaneggiamento, risalente alla prima stagione. Qui c'è il momento topico in cui, dopo il processo per stregoneria, nell'undicesimo episodio Jamie riporta Claire al cerchio di pietre, invitandola a tornare nella sua epoca, lasciandosi indietro il Settecento. In quel frangente vi è una significativa differenza tra libro e trasposizione televisiva. Nel libro Claire, una volta arrivata di fronte alla pietra, viene indotta da Jamie a metterci le mani sopra. A quel punto ha inizio il suo viaggio: Gabaldon descrive l'avvio del “passaggio”, con il corpo di Claire che comincia in qualche modo a smaterializzarsi di fronte agli occhi attoniti di Jamie. È a quel punto che lui, nel libro, mosso dalla disperazione le afferra il polso e la allontana dalla pietra, bloccando il processo di passaggio. Nella serie TV, invece, Claire non arriva nemmeno a cominciare il passaggio. Jamie interviene a bloccarle il polso ancor prima che lei tocchi la pietra. Ne consegue che gli sceneggiatori hanno scelto di rendere il personaggio di Jamie testimone oculare del passaggio, e anzi “attivo” in prima persona (guidando le mani di Claire verso la pietra), non nella prima serie bensì nella seconda. © insideoutlander

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