La mano di Jamie, nella trasposizione tv di Outlander, è un elemento-chiave. Come le cicatrici delle frustate sulla schiena erano il segno distintivo di Jamie nella prima stagione, che ruotava intorno al ricordo delle frustate ricevute da Randall, e all'ostensione della schiena per raccogliere fondi per la causa giacobita, così la mano è il segno distintivo della seconda stagione. Il personaggio di Jamie indossa un tutore rigido, in altre occasioni un guanto di cuoio: nei gesti e nei movimenti è sempre evidente la disabilità alla mano. Che in effetti solo poche settimane prima è stata, nell'ordine, spaccata a martellate, inchiodata a un tavolo, e poi rimessa a posto da una infermiera (senza radiografie o strumenti chirurgici, essendo nel Settecento).
Ebbene, sembrerà incredibile ai più, ma il tema della mano nel libro di Gabaldon viene pressoché rimosso. Da quando in “Dragonfly in amber” parte la narrazione delle avventure francesi di Claire e Jamie, mai un riferimento alla mano dolorante, o deforme. Anzi: più volte Jamie è coinvolto in azioni per le quali usa le mani (mettersi i guanti, massaggiare i piedi doloranti di Claire...), senza che mai venga data attenzione alle condizioni di quella danneggiata. Nessun riferimento a tutori, a dolori, a esercizi di riabilitazione. Nulla, fino ai paraggi di pagina 300, quando finalmente il piccolo Fergus fa un riferimento alla mano “storpia”: così Gabaldon se la cava facendo raccontare a Claire della ripresa quasi miracolosa, anche grazie agli esercizi su una palla di stracci da lei confezionata per la riabilitazione. Questo punto è un altro esempio di come, sulla genialità del prodotto letterario di Gabaldon, la serie TV abbia operato addirittura dei miglioramenti: in questo caso facendo una operazione mirabile di coerenza interna, riportando sul personaggio di Jamie le - effettive - conseguenze fisiche di quella sevizia. Una curiosità: nel libro Jamie è mancino, mentre nella serie TV è destrorso. Ciò ha un riflesso anche sulla scelta della mano infortunata durante la notte di sevizie a Wentworth. Nel libro, quando Claire entra nella cella dove è rinchiuso Jamie, lo trova tramortito: Black Jack Randall, poco prima, gli ha distrutto la mano a martellate. Quando poi Randall fa il suo ingresso nella cella, scoprendo Claire mentre tenta di liberare Jamie dalle catene, c'è un dialogo in cui si rammarica di avergli distrutto la mano sbagliata: spiega infatti di essersi accorto troppo tardi, dopo essersi accanito sulla mano destra, che Jamie è mancino. In questo modo ammette che il suo intento era quello di rendere inoffensiva la mano per Jamie più preziosa: il fatto di essere mancino salva dunque Jamie dalla conseguenza, ben più grave, di vedersi danneggiata la mano più utile per tutte le sue attività (a cominciare dal combattimento). Gli sceneggiatori, scegliendo di eliminare dalle caratteristiche di Jamie il mancinismo, rendono invece infortunata la mano sinistra, che sarà dunque quella che Jamie porterà guantata durante la seconda serie, lasciandogli incolume la destra.
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